“Poco lungi dall’abitato per un amenissimo viale di olmi con fitta siepe di carpini, zeppa di usignoli, si arrivava a questo vetusto castello, ove spesso eravamo condotti a diporto”.
I ricordi dello storico Antonino Bertolotti, relativi al periodo trascorso in collegio a Rivarolo, accompagnano il visitatore nel parco di quel “luogo deliziosissimo” che è, oggi come allora, il Castello di Malgrà.
Il complesso, costruito tra il 1333 e il 1336, rappresenta un importante punto di riferimento della storia e della cultura canavesane.
Ripercorrere le vicende secolari che lo hanno visto protagonista è una sfida impegnativa e affascinante al tempo stesso, la quale permette di inoltrarsi tra le pieghe di un passato legato a doppia mandata al periodo medievale ed al suo fascino duplice, “bifronte”.
Da un lato si impone infatti il Medioevo reale e storicamente determinato, caratterizzato dalle lotte tra i ghibellini Conti di Valperga ed i guelfi Conti di San Martino, che vollero l’erezione del castello in funzione di roccaforte difensiva.
Dall’altro lato campeggia invece il Medioevo evocato e ricostruito a posteriori sul finire dell’Ottocento, durante il grande restauro stilistico del Malgrà progettato dall’architetto Alfredo D’Andrade e dall’ingegner Carlo Nigra.
I due studiosi, vicini alla corrente europea del neomedievalismo, non solo rivestirono un ruolo di primaria importanza nella realizzazione della Rocca e del Borgo Medievale di Torino, ma furono anche particolarmente attivi nel settore della tutela e del restauro di alcuni dei più significativi monumenti medievali piemontesi

e valdostani, tra cui basti ricordare, oltre a quello di Rivarolo, i castelli di Rivara, Pavone, Montalto, Issogne e Fénis.
Il Malgrà, acquistato dal Comune nel 1982, ha ritrovato la propria vitalità negli anni Novanta grazie all’attività dell’Associazione “Amici del Castello Malgrà” che, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e con la Biblioteca Comunale “Domenico Besso Marcheis”, ha fatto del castello uno spazio capace di ospitare esposizioni d’arte, mostre storico-documentarie e rassegne di musica, danza e teatro.

 

Castello Malgrà